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Consapevolezza emotiva

Tutti, indistintamente, proviamo le emozioni ed i sentimenti che da esse derivano.

L’emozione è una reazione interna immediata, una risposta psicofisiologica istantanea, ad uno stimolo ambientale che genera una modificazione a livello somatico, vegetativo e psichico.

Il sentimento è invece più duraturo; potremmo dire che etichetta il significato che attribuiamo all’esperienza emotiva vissuta.

Entrambe sono componenti fondamentali della nostra vita quotidiana ed influenzano il modo in cui percepiamo e interagiamo con noi stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda.

A seconda delle differenti esperienze soggettive esperite, assumono varie forme e intensità e trovano espressione nei segnali non verbali (linguaggio del corpo, espressioni facciali, voce e reazioni fisiologiche); possono interagire tra loro, dando origine alle sfumature emotive (ed alle confusioni sentimentali!).
Scaturiscono da eventi esterni, pensieri, ricordi, interazioni sociali o anche da processi interni come i desideri e le aspettative.

Le emozioni di base sono rabbia, paura, dolore e amore ed è più semplice conoscerle in teoria piuttosto che ri-conoscerle in se stessi, soprattutto nel preciso momento in cui si vivono.

Questo è così vero che la consapevolezza emotiva, ossia la capacità di riconoscere e comprendere le emozioni proprie ed altrui e di gestirle, cioè modularle e controllarle, è considerata una competenza fondamentale da acquisire per incrementare il proprio benessere.

Essere consapevoli delle proprie emozioni, infatti, permette di sviluppare una migliore comprensione di sé stessi, di limitare l’innesco di reazioni non adeguate, di accettare senza reprimere ciò che si prova, di comunicare più spontaneamente…

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