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Come combattere la depressione

Episodi depressivi

Che alcune situazioni di vita possano comportare momenti di fragilità individuale è opinione diffusa.
Fin dagli anni ’70, gli studiosi hanno cercato di stilare una classifica dei cosiddetti “eventi di vita” (life events), ossia quegli accadimenti capaci di destabilizzare chi li subisce.

Ai primi posti figurano situazioni legate:

  • alla salute: lutti, malattie, incidenti, ricoveri, menopausa
  • al lavoro: perdita, licenziamento, retrocessione, pensionamento, difficoltà relazionali coi superiori e/o coi colleghi, dissesti finanziari
  • alla famiglia: divorzi, separazioni, nascite, matrimonio di un figlio, conflitti relazionali fra i membri

In generale, ogni situazione che produce un senso di perdita e/o cambiamento può innescare la crisi.
La perdita, che sia di un legame affettivo, di un contesto sociale di appartenenza o di un ruolo, può mettere in condizioni di “rivedere” la propria vita e, almeno in un primo momento, la preoccupazione che insorge è di non farcela.
La natura, l’intensità e la durata dell’evento possono influire sul suo superamento, ma come in ogni esperienza che riguarda l’essere umano il processo di riadattamento è soggettivo.
Alcuni fattori protettivi facilitano questo processo: la presenza di figure di riferimento, di modelli positivi a cui rivolgersi, l’esistenza di legami affettivi e sociali significativi, la presenza di alcune caratteristiche individuali quali competenze acquisite, risorse interne e progetti che si avevano prima dell’evento.

Lo psicologo può essere di sostegno nell’identificare e potenziare le abilità e le possibilità ancora disponibili, favorire il recupero di quelle latenti, stimolare a riconoscerne di nuove ed in tal modo aiutare la persona a riconnettersi con ciò che temporaneamente ha dovuto abbandonare, permettendole di riannodare i fili tra passato, presente e muoversi al futuro.

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